La vendemmia è stata caratterizzata da un periodo di maturazione fresco e lungo.
Lo chardonnay è stato vendemmiato in tre giornate diverse e sono state identificate quattro piccole partite.
Sono stati riscontrati circa dieci giorni di ritardo nelle date di vendemmia rispetto al 2015, con il primo giorno di vendemmia il 20 e l’ultimo il 29 settembre.
Nel periodo di maturazione non si sono avuti picchi oltre i 34°c, e ciò ha garantito ottimi aromi e una buona acidità.
La vendemmia rigorosamente manuale in piccole cassette è stata realizzata solo durante la mattina in modo che le uve arrivassero fresche in cantina.
Le partite raccolte sono state tenute separate.
La pressatura dei grappoli interi è stata lunga e soffice e il mosto fiore (mosto più nobile) è stato separato dal mosto di pressatura quando ha raggiunto circa il 50% di resa.
I mosti sono stati chiarificati a freddo e dopo il travaso hanno iniziato a fermentare con i loro lieviti indigeni.
Considerata la sanità delle uve è stato aggiunto solo un piccolo dosaggio di SO2 al mosto fiore, e assolutamente niente al mosto di pressatura. Le fermentazioni sono state monitorate con degustazioni e stimolate con batonnage.
La particolarità di questa vendemmia è la durata dell’attività fermentativa: i lieviti hanno lavorato beatamente per oltre un anno!
Verso un terzo della fermentazione i vini sono stati travasati in legno francese di secondo passaggio e sono stati portati in barricaia a 15°C. Nell’inizio primavera 2017 i vini sono stati travasati in barrique nuove di legno francese di bassa porosità e hanno fatto la fermentazione malolattica.
Il periodo di invecchiamento si è prolungato secondo la lenta fermentazione.
Appena prima della vendemmia 2017, quasi a fine fermentazione, i vini sono stati travasati in acciaio facendo un pre-assemblage di due partite.
Sono stati effettuati batonnage settimanali per tutto il periodo di affinamento e il 5 novembre 2018 è stato effettuato l’assemblage finale delle quattro partite (solo mosto fiore), particolarmente diverse tra di loro e di grande personalità.
Imbottigliamento il 8 agosto 2019.
Colore giallo dorato, impronta intensa e complessa.
Note di pere mature, vaniglia, fiori di tiglio, rose bianche e miele.
In bocca buono spessore e profondità. Ha un profilo raffinato e una piacevole sapidità finale.
Continua a evolversi nel bicchiere dopo ore, dimostrando una grande ricchezza di componenti di aroma.
Uno dei vini meglio riusciti della collezione in termini di eleganza e completezza.
Temperatura di servizio suggerita: 12-14°C
I primi mesi dell’anno sono nella media con periodi più asciutti e freddi (gennaio), periodi piovosi e freddi (febbraio) e periodi tiepidi e asciutti (marzo).