Complessità e pienezza. Vendemmia il 23 agosto per la partita più fresca e aromatica e il 2 settembre per la partita più matura e più concentrata, da macerare con le bucce. La prima è stata pressata dolcemente in pressa pneumatica e ha fermentato per 15 giorni in tino di acciaio. La seconda è stata diraspata e il mosto ha macerato per 9 giorni, quindi le bucce sono state separate e la fermentazione è continuata per altri 9 giorni. In totale sono state realizzate quattro fermentazioni spontanee, due per tipologia di maturazione.
Ogni partita ha seguito un percorso di evoluzione a seconda della sua potenzialità e delle caratteristiche enologiche. Parte del vino si è affinata in tino di acciaio (il 40%) e parte in barrique di secondo passaggio (il 60%). Durante l’affinamento sono stati realizzati batonnage e degustazioni periodiche. L’assemblage delle partite è stato realizzato il 18 agosto 2012. Il vino è rimasto un altro anno in affinamento in tino dove ha compiuto il processo naturale di stabilizzazione e la prima parte della evoluzione dei suoi componenti. Non ha realizzato la fermentazione malo-lattica.
È stato imbottigliato il 29 e il 30 luglio 2013 dopo quasi due anni dalla vendemmia.
Ricchezza e intensità olfattiva, particolarmente evidenti le erbe officinali e i frutti bianchi canditi. Volume e corposità in bocca sostenuta da una buona acidità che permette grande evoluzione nel tempo. È un vino espressivo, gli aromi originali continuano a crescere nel bicchiere e stimolano l’immaginazione. Freschezza e lunghezza contrastano la sua untuosità. Presenta alcune note sottili di albicocca e ananas che non si sono fino ad ora evidenziate nei nostri altri chardonnay, dovute all’ annata più asciutta. Difficile non affezionarsi a questo vino.
Nel 2014 per trovare il suo vigore giovane e deciso, dal 2015 per scoprire in modo più evidente le note di erbe officinali e mineralità. Suggeriamo di decantare il vino almeno tre ore prima della degustazione per lasciar sprigionare gli aromi e potenziare il gusto. E’ raccomandata la degustazione anche nei giorni successivi all’apertura bottiglia.
La fine del 2010 è particolarmente piovosa in tutto il nord Italia. Dicembre con qualche giorno di temperatura sotto lo zero ma mai molto freddo.