Siamo di fronte ad un’annata impegnativa e controversa. Il 2014 è stato particolarmente difficile in molte zone del mondo, e non è stato diverso a Pettenasco.
Durante tutto il ciclo vegetativo il clima è stato molto umido e ha aumentato l’eterogeneità di maturazione in vigna. Abbiamo rinunciato alla produzione del vino rosso, destinando il pinot nero alla creazione di una base spumante.
Durante il periodo di maturazione dello chardonnay e delle uve stramature sono stati effettuati diversi monitoraggi in vigna per eliminare grappoli con problemi di sanità e garantire una migliore maturazione delle uve.
Abbiamo intensificato anche la selezione durante la raccolta, al fine di ottenere una valida testimonianza enologica di questa vendemmia.
La prima parcella è stata raccolta il 15 settembre e la seconda il 24 settembre.Entrambe sono state pressate a grappoli interi, senza macerazione con le bucce come abitualmente facevamo con la seconda partita. I mosti sono stati chiarificati solo con uso del freddo, per proseguire con la fermentazione spontanea in tini di acciaio inox. La fermentazione con i propri lieviti ha continuato per circa due mesi con batonnage frequenti.
Conclusa la fermentazione, la prima parcella ha continuato l’affinamento in acciaio sulle sue fecce fini mentre la seconda parcella è stata travasata in barrique di legno francese nuovo.
Durante l’affinamento sono stati effettuati batonnage e degustazioni frequenti per monitorare l’evoluzione.
Il 13 giugno 2015 è stato realizzato l’assemblage delle partite e il vino ha continuato l’affinamento in tino di acciaio fino all’imbottigliamento.
Non ha fatto la fermentazione malolattica e non è stato filtrato per preservare la sua integrità.
Imbottigliamento il 15 novembre 2016.
Bel colore giallo oro. L’annata umida ha conferito freschezza e una nota vegetale che si è sommata all’impronta fruttata e minerale caratteristica. Aromi di sottobosco, fiori di montagna, carrube, mela, erbe officinali e salsedine. In bocca buon corpo, soprattutto buona struttura con finale amarognolo piacevole. La complessità aumenta con l’ossigenazione del vino.
Temperatura di servizio suggerita: 12-14°C
Il 2014 è stato il più piovoso degli ultimi ottanta anni in tutto il Nord Italia (qualcuno dice degli ultimi 200 anni, chissà), e per Cascina Eugenia abbiamo raggiunto il primato di quasi 2.500 mm.