Vendemmia il giorno 4 settembre. La produzione media delle viti è stata quest’anno di 430 grammi di uva – circa 5 grappoli – 260 ml di vino – 2/3 bicchieri.
Sono state realizzate due fermentazioni: la prima in un piccolo tino di acciaio inox e la seconda in barrique. La fermentazione nel tino di acciaio corrispondeva alla partita di chardonnay più fresca e con aromi potenziali più eleganti. È stata realizzata una lenta pressatura pneumatica con grappoli interi per ottenere il mosto fiore. Subito dopo la pressatura il mosto è rimasto in decantazione naturale per 24 ore per chiarificarsi spontaneamente. Dopo la separazione dei sedimenti grossolani con il travaso a un tino da 300 l, il mosto leggermente torbido e con aromi di agrumi era pronto per la fermentazione che è stata regolare, con i lieviti indigeni, e è durata 16 giorni. La fermentazione in barrique corrispondeva invece alla partita pre-macerata nella quale le uve erano ben mature e indicavano più struttura ed estratto nel futuro vino. Le uve in questo caso sono state diraspate e il mosto è rimasto in contatto con le bucce per tre giorni, poi è stata realizzata una pressatura leggera e il mosto è stato travasato in barrique di secondo passaggio. La seconda fermentazione è durata 17 giorni.
Dopo la fermentazione la partita di chardonnay macerata è rimasta in barrique per 13 mesi, con battonage settimanali. Anche la partita più fresca è stata travasata in barrique dove è rimasta per 12 mesi. Conclusa la prima parte di affinamento in legno i vini sono stati passati nei tini di acciaio inox e dopo la stabilizzazione naturale durante l’inverno 2012, sono stati assemblati e hanno aspettato altri cinque mesi prima dell’imbottigliamento. La media di affinamento delle partite che hanno composto il 2010 è di circa un anno di affinamento in legno di secondo e terzo passaggio e dieci mesi in tino di acciaio. Il vino non ha fatto la fermentazione malo-lattica.
L’imbottigliamento è stato eseguito a mano il 12 luglio 2012.
Impronta aromatica elegante e discreta nei primi minuti nel bicchiere. Note citriche di limone di Sicilia, fiori bianchi e mela, evolvendo successivamente a aromi più agrumati e caldi. Al palato ottima entrata con freschezza e volume, profondità e mineralità. Buona integrazione tra legno e frutto varietale sia al naso che in bocca. Molto giovane e vibrante, sarà al meglio dal 2015 quando presenterà in modo più evidente il suo vigore e la sua complessità.
Nel 2014 per godere della sua freschezza e vivacità, dal 2016 per conoscere la sua raffinata complessità. Suggeriamo di decantare il vino almeno tre ore prima della degustazione per far liberare gli aromi e potenziare il gusto e raccomandiamo la degustazione anche nei giorni successivi all’apertura bottiglia.
Dalla fine vendemmia 2009 il tempo riserva molta pioggia e molto freddo