In questo millesimo eccellente abbiamo deciso di destinare alla “Prova d’autore” le partite caratterizzate da una maturazione più precoce, rispettivamente la Vigna del Lago e parte della Vigna del Bosco. La raccolta, come sempre manuale, è stata fatta il 13 settembre con una accurata selezione degli acini già in vigneto.
Un terzo dell’uva raccolta è stata solo diraspata, senza essere pigiata, mentre la parte restante è stata diraspata e pigiata. Il mosto è stato condotto per gravità ai contenitori di fermentazione: una mastella di legno francese e un piccolo tino di acciaio. La fermentazione spontanea con i lieviti indigeni è durata circa dieci giorni. Quotidianamente venivano eseguite le follature manuali in modo delicato e costante. A fine fermentazione abbiamo svinato in barrique per la fermentazione malolattica.
Dopo il travaso di fine fermentazione malolattica il vino è rimasto nel cuvier nei mesi invernali per la stabilizzazione naturale. In primavera è stato realizzato un altro travaso in barrique con l’obiettivo di continuare l’affinamento in legno di 2° e 3° passaggio per una durata di venti mesi. A giugno 2015 è stato realizzato l’assemblage delle partite e l’affinamento è continuato in tino di acciaio inox fino all’imbottigliamento. Il vino non è stato filtrato.
Manuale il 21 aprile 2016.
Rispetto al suo fratello di annata, che è classico e austero, la “Prova d’autore” è un vino caratteriale e anticonformista. Si respira l’anima del pinot in una versione più rustica, animale e terrosa. Al primo impatto si avverte la frutta fresca: ribes, ciliegia e fragola, e dopo alcuni minuti affiorano le note di cioccolato, cuoio, cannella, tabacco, caffè e terra bagnata che predominano nel profilo aromatico. In bocca presenta buon volume e una tessitura morbida dei tannini. Buona freschezza e retrogusto speziato.
Temperatura di servizio: 16-17°C.
La potatura doveva essere iniziata a fine febbraio ma una forte nevicata costringe a rimandarla al 20 e 21 marzo: non c’è segno di primavera.