Vendemmia il 29 agosto per la piccola vigna del Lago che come sempre è in leggero anticipo sulle altre. L’uva è raccolta manualmente con attenta selezione a livello di acino. Questa partita ha fermentato con i suoi propri lieviti in una mastella di legno francese. Tutti i giorni sono state realizzate due follature manuali per immergere le bucce nel vino in fermentazione, in modo delicato e costante per non danneggiarle. La temperatura di fermentazione ha raggiunto i 25°C e ha continuato per quattordici giorni. Dagli aromi di frutta di questa partita ci aspettavamo un bel contributo nell’assemblage finale.
Vendemmia il 12 settembre della vigna degli Agrifogli (queste uve hanno fatto un giorno di premacerazione a freddo) e il 13 della vigna del Frassino. Le due partite sono messe nel tino tronco-conico di legno (capacità 1000 L). Questa selezione dei cru è responsabile per il corpo, la struttura e gli aromi di complessità del vino. La fermentazione spontanea ha continuato per due settimane con follature manuali quotidiane e un delestage a metà fermentazione. A fine fermentazione il vino è stato svinato e ha continuato la fermentazione malolattica in barrique.
Dopo 11 mesi in barrique di legno francese di 2° e 3° passaggio, il 26/08/2013 è stato fatto il travaso nei tini di acciaio. Durante il periodo di affinamento in tino sono stati fatti alcuni altri travasi allo scopo di chiarificare il vino naturalmente. Il 10 aprile 2014 è stato realizzato l’assemblage finale delle partite in preparazione dell’imbottigliamento.
Imbottigliato il 6 giugno 2014.
Di tutte le uve rosse il pinot nero è la varietà dal temperamento più sfaccettato! Il vino rosso Cascina Eugenia 2012 è stato finora il più caratteriale della collezione. Un vino “spirito libero”, meno classico della precedente annata. Colore denso con riflessi rosso ciliegia, come sempre non filtrato. Come prima impronta ha un profilo di aromi empireumatici con note di caffè, cacao, cuoio e tabacco. L’evoluzione nel bicchiere sprigiona note fruttate di ribes, lampone e melograno e note speziate di cannella e liquirizia che aumentano la sua complessità. In bocca è deciso, con buon volume e tannini maturi ben integrati. È ancora in spinta, e sua freschezza conferisce profondità al vino. Una sua particolarità è il retrogusto ampio e denso di sensazioni che riprende anche in bocca gli aromi di piccoli frutti e cacao.
A partire dal 2016. Con il passare degli anni intensifica il carattere empireumatico e di evoluzione. Aprire la bottiglia un’ora prima della degustazione, meglio se decantato. Dalle nostre esperienze di assaggio, per un giorno il vino continua a crescere. Temperatura di servizio: 16-17°C.
Dopo un inizio d’anno mite e nella norma con minime di -5°C, febbraio porta sorprese con poche piogge e alternanza di periodi molto freddi