Il millesimo 2012 è stato molto particolare e difficile.
Ci sono state rese molto basse in vigna e la sfida è stata quella di gestire la maturazione eterogenea.
L’autunno ha presentato un andamento meteo diverso rispetto all’annata precedente, presentandosi molto più fresco e umido.
È stato indispensabile gestire piccole partite di vendemmia per raccogliere le uve che procedevano con una lenta maturazione.
Abbiamo iniziato la raccolta il 7 di novembre con una piccola partita con acini di botrytis nobile.
La seconda partita è stata fatta l’8 novembre con bucce mature e spesse: dedicata alla macerazione.
La vendemmia poi è continuata il 26 novembre e conclusa il 5 dicembre con una piccola partita super selezionata.
La partita raccolta con botrytis nobile è stata pressata molto lentamente con i grappoli interi, e ha seguito la fermentazione spontanea in piccoli tini di acciaio.
La seconda partita invece, selezionata per macerare con le proprie bucce, è stata diraspata e rimasta in macerazione per 5 giorni prima della fermentazione.
Le ultime due partite sono state pressate senza diraspo e hanno fermentato in piccoli tini di acciaio fino alla primavera dell’anno successivo.
Tutto il processo è continuato lentamente e in modo spontaneo fino all’arresto naturale della fermentazione.
L’élevage delle partite è avvenuto in legni di 2° e 3 ° passaggio e dopo l’assemblage realizzato nella primavera del 2014 è stato filtrato per evitare il rischio di rifermentazione in bottiglia, considerato il suo residuo zuccherino naturale.
Il vino non ha fatto fermentazione malolattica e ha conservato una forza acida potente che lo rende adatto a lungo affinamento in bottiglia.
Imbottigliamento manuale il 9 settembre 2014.
È un vino singolare, risultato di uve lasciate maturare a lungo in vigna.
Ha profumi del mediterraneo, note fruttate di albicocca e pesca e con l’evoluzione il suo profilo si completa con descrittori di frutti secchi, ginestra e tabacco.
In bocca colpisce la concentrazione e la vibrazione.
Ha un’acidità tesa che contrasta perfettamente la dolcezza zuccherina. Profondità e piacevole freschezza.
Temperatura di servizio suggerita: 12-14°C.
Dopo un inizio d’anno mite e nella norma con minime di -5°C, febbraio porta sorprese con poche piogge e alternanza di periodi molto freddi