Il 2013 è stato un millesime eccellente a Pettenasco, sia per lo chardonnay che per il pinot nero. Il periodo della maturazione è stato soleggiato e fresco. Le uve hanno raggiunto ottimo equilibrio e concentrazione di componenti. Nella vigna di pinot nero sono state individuate sei piccole zone con caratteristiche di maturazione differenti. La raccolta è iniziata il 13 settembre per le partite che sono state dedicate al vino “Prova d’autore”. Dopo dieci giorni è iniziata la raccolta delle partite per la vinificazione del rosso tradizionale e per quattro giorni sono stati raccolti piccoli lotti selezionati acino per acino.
Le fermentazioni spontanee sono avvenute in legno francese. Abbiamo utilizzato le mastelle e il piccolo tino troncoconico sviluppato appositamente per tenere separati i cru aziendali, in modo da rispettare la velocità di maturazione e il momento di vendemmia di ogni singola partita. La durata di macerazione è stata di circa 20 giorni e la stessa è stata stimolata da follature manuali giornaliere. Con la svinatura i vini sono stati messi in barrique di 2° e 3° passaggio per la fermentazione malolattica.
I vini sono rimasti al freddo naturale del cuvier durante i mesi invernali per la loro stabilizzazione spontanea. In primavera è stata realizzata la sfecciatura e nei mesi successivi parte del vino ha fatto l’affinamento in barrique e parte in acciaio. L’assemblage delle partite è avvenuto il 14 ottobre 2014, e si è deciso di continuare l’affinamento finale in acciaio fino all’imbottigliamento. È stato fatto un ultimo travaso per eliminare i depositi naturali del vino, evitando la filtrazione.
Imbottigliamento manuale il 28 aprile 2015.
È un vino intraprendente, che continua a crescere nel bicchiere anche dopo ore. Si presenta con un colore rosso ciliegia intenso. I suoi aromi sono vivaci e di grande espressione varietale. Dopo l’impatto iniziale di piccoli frutti silvestri e un dolce boisé molto ben integrato alla frutta, emergono con eleganza e decisione aromi di spezie, cioccolato e rose essiccate. In bocca è succoso, denso con differenti strati di gusti complessi che si abbinano in armonia nel palato. Possiede tannini raffinati e consistenti, senza rinunciare a una freschezza piacevole che prolunga le note di melograno e ciliegia del retrogusto. È ancora giovane, ma mostra spessore e carattere.
Temperatura di servizio suggerita: 16-17°C.
La potatura doveva essere iniziata a fine febbraio ma una forte nevicata costringe a rimandarla al 20 e 21 marzo: non c’è segno di primavera.